La vita è oltre l’orologio che segna il tempo: è dentro le tue emozioni, nei respiri, nello slancio. È ciò che accade dentro di te e conta più di ogni minuto misurato.
Vivi l’adesso. Senti il tuo cuore ora, respira e ascoltalo. È il presente che ti radica, il futuro che ti chiama, il passato che ti forma.
L’adesso è il tuo flusso di possibilità. Abbraccialo ed esci dal loop delle paure che ti intossicano e ti riempiono la mente di cose che forse non accadranno mai.
Non c’è un altro tempo più tuo: né ieri né domani. È adesso che puoi dare forma a ciò che sei. Scegli di esserci, vivila ora.
#TERAPIA DI GRUPPO
Più presente che mai.
Sentire il presente con il corpo è il primo passo per lasciar andare le paure del passato e le ansie del futuro. È il respiro che scorre, le emozioni che emergono, i piedi saldi a terra. Essere presenti significa dirsi “sono qui”, accettare la vita che accade ora.
In gruppo, questa presenza diventa ancora più potente anche grazie a una tecnica che insegna a farlo: si chiama grounding. Un metodo che ci ancora al presente, ci connette alle nostre emozioni e ci rende più vivi.
Il grounding aumenta l’autoregolazione emotiva (Price et al., 2019) e riduce l’ansia (Hölzel et al., 2011). La psicoterapia di gruppo ha un’efficacia paragonabile a quella individuale e alla farmacoterapia.
Nella terapia di gruppo impari che non sei mai solo e che puoi dire ad alta voce ciò che senti, senza giudizio: “Questo è quello che provo ora nella testa e nel cuore.”
Se lo fai, anche gli altri lo faranno. Ti liberi e il tuo gesto libera.
Scrivimi se vuoi partecipare agli incontri di Terapia di gruppo. Sono incontri settimanali, aperti e gratuiti.
Parlarne non basta. Ma protegge. Parliamone.
#SOTTO PRESSIONE
Il futuro parte adesso.
A scuola e al lavoro, attenti a non ridurre ogni obiettivo a un altro voto o stipendio da accumulare: svanisce in fretta. Inseguire solo ricompense rapide ci lascia sempre un passo indietro, rischiamo di perdere di vista ciò che conta.
La vita vera non si misura in like o trofei: cresce con la gratificazione che nasce dal percorso, non dal traguardo. È come passare dal fast fashion a un abito su misura: costruire la vita pezzo per pezzo.
Piacere e gratificazione attivano circuiti cerebrali diversi: uno spinge ad accumulare, l’altro a costruire. Questo accade perché il nostro cervello funziona così:
la dopamina ci spinge a cercare piacere immediato, come quando scrolliamo col telefono. Ma dura poco: appena raggiunto l’obiettivo, svanisce e ci lascia a inseguirne subito un altro (Berridge & Robinson, 2003).
La noradrenalina, invece, sostiene la motivazione a lungo termine: è il neurotrasmettitore che ci aiuta a mantenere la rotta anche quando la gratificazione tarda ad arrivare. Stimola la nostra capacità di resistere alle difficoltà, tollerare la fatica e continuare a lavorare per un progetto di vita più grande (Sara, 2009).
Il lavoro che dobbiamo fare è imparare a trovare un equilibrio tra piacere e gratificazione. Quante volte diciamo “quelli sì che erano tempi d’oro”, eppure, mentre li vivevamo, non ce ne accorgevamo.
Il punto è proprio questo: stare nel momento, nonostante le complicazioni e i dolori. C’è sempre (o quasi sempre) qualcosa da salvare, se solo ci giriamo a guardare.
L’adesso è qui, perfetto così com’è: respira, vivi, scegli di creare. Senza restare intrappolato nelle conseguenze.
Punta la meta, e vivi chi sei oggi.
Lavorate. Cadete. Rialzatevi. Ma non smettete di desiderare. E se il sogno vi stritola, Parliamone.
#NON È COLPA TUA
Sciogli la colpa.
Genitori e figli, quante volte vi siete sentiti in colpa per qualcosa che è successo o per quello che potrebbe succedere? È come se la colpa fosse una catena che vi trascina via dal presente. Ma la vita non aspetta. L’adesso è la porta di ingresso alla vita vera: è qui che possiamo perdonarci, abbracciare le nostre imperfezioni e costruire legami autentici.
La psicologia ci dice che il senso di colpa può bloccare la crescita personale e la costruzione di relazioni sane. Il perdono di sé e la consapevolezza ti aiutano a ridurre l’ansia e a migliorare il benessere emotivo (Wohl et al., 2008; Freedman & Enright, 1996).
Abitate il presente con tutto voi stessi: non lasciate che la colpa vi trascini lontano da chi siete. Non è colpa tua se il passato brucia ancora o se il futuro fa paura. È umano.
Ma ora puoi scegliere di vivere davvero. Respira, accettati, costruisci la tua storia.
Se la colpa vi blocca, attraversiamola insieme. Parliamone.